L’imprenditore infatti deve aver agito mediante un comportamento di frode ed inganno verso i creditori. Deve aver agito cioè con la volontà di ingannare sia sulla consistenza patrimoniale che sulla trasparenza e correttezza delle operazioni dell’impresa. Se alcuna delle falsità previste dal presente capo riguarda un documento informatico pubblico avente https://ez-bookmarking.com/story18471991/reati-penali-urbanistici-para-tontos